POESIE SCRITTE CON ALTRI AUTORI-POETI
(affermati e non)
OGGI, IERI E DOMANI
(io e A. Zucchi)
Se nel sentiero intravedo il sasso
o in salita il mio cammin diventa,
succede a volta di fermare il passo
e respirar diventa salvataggio.
Che non accada mai e poi mai però
dal cielo immenso il far virar lo sguardo
se nel percorso nube s’intromette
e nella resa vedo l’evidenza.
Nel raccogliere i grani della rena
che nel cuore la clessidra fa cadere,
io vivo ancor l'amore per il mondo
scordando il dolor che ho sopportato
per strenue battaglie di triste vita
e ravvivar con momenti gai l'inganno.
Oggi mi vesto con rider di bimbi
e navigo sull'onda in mar aperto.
MEZZO BICCHIERE DI VINO
(poesia 4 mani - io e Demetrio)
Nel mezzo d'un bicchiere vuoto
affoga la mia anima sobria
a ricordar luci e ombre
del bicchiere mezzo pieno.
Sarà l'età o questa società
che rimescola ogni dì il mio io
mentre stanco e ammalato
di riemergere son restio.
E mi rotolo urlo e sbraito
ribellandomi alla medicina
per poi cedere brillo e docile
alle parole della mia vicina.
Io dico che meglio guardar la vita
attraverso un bicchiere pieno
anche se la vita mi ha donato
un lercio bicchiere mezzo vuoto.
Nella banalità di un "detto"
colgo il diabete di vivere
che nella forzata rinuncia
m'offre declamata dolcezza.
Forse in me c'è tanto fiele oggi
che ho scordato l'amore
l'amore tenero per i figli
e l'amore per la mia donna
e ritorno a testa china al bicchiere
che par m’aspetti da sempre
mentre un occhio cerca il pianto
e la mano tremante lo regge
quel vino contemplato per ore
lo porto lentamente alle labbra
liquido severo che infiamma
bruciando i sensi e la gola
e confuso nel fumo dell’alcool
m’illudo di bruciare le pene.
DALLA FONTE .... AL DELTA
SCRITTA A 4 MANI ANGIE E IO
Scorre l'acqua del tempo
sotto i ponti della vita
come vela spinta dal vento
va lo sguardo al delta
di un vecchio amore
che ormai radici più non ha
.
E più non s'alimenta
dalla terra con linfa genuina
E...petali e...sepali e...stami
di sciupate corolle
precipitano da secchi rami
sopra fangose zolle.
.
L'acqua del tempo fu capace
di devastar l'amore nostro
come uccello rapace
su delicata rosa
impietose affonda
lame del suo rostro.
.
Scorre l'acqua del fiume
dalla fonte fino al delta
trasporta dell'anima divelta
d'amor un barlume
di inquietante luce
che or più non nuoce.
.
Sotto i ponti della vita
scorre l'illusione
l'immagine dipinta
d'un fiore mai sbocciato.
E' la mia passione estinta
a cui il cuore ho consegnato.
.
Quando con ritardo
Vi posai sopra lo sguardo.
TRA SOLE E LUNA....
(4mani io e Elide)
L’ultimo bagliore di luna
risveglia l’amato sole
e scappa
dall’ oblunghe braccia protese
dei suoi calorosi raggi.
Come un sogno
che svanisce all’alba
così la notte si ritira
nel cono d’ombra
donato
dalla piega del tempo.
Prorompe
tra seni di vallata
ansante luce
a dichiarar suo desio
alla natura umida di rugiada
d’incontrar l'amata luna.
Abbagliata pallida luna
che al lor apparir scompare
non per sua colpa, ma dall’irruenza
che se pur d’amor nata, amor adombra
impedendo il suo apparire evanescente
che al cospetto del sole morire pare.
Ma è la notte che la fa regina
quando l’ardore dell’amato smorza
e nella tristezza della sua rovina
piange la luna perle luminose
che del sole hanno il bagliore
e della luna dolcezza d’amore.
Impossibile sogno in cuor cullato,
seguiterà il sole suo richiamo forte
che offuscar farà a sua insaputa
l’etereo splendore di un timido apparire.
Vago senza metae
(io e Marisa)
Da cielo e terra incantata
come magia, cuore e anima
volano liberi
a gustare le meraviglie
che natura m’offre generosa.
Il lieve ritmo dell'onde,
che s'infrangono sul molo
calmo penetra nel cuore
predisponendo a pensieri dolci
che guardano oltre il mare.
Ti penso senza nostalgia
per la prima volta
….
Vago senza meta
tra anima e cuore
a cercar felice
momenti di un dì.
Scorre l’emozione
come fiume di montagna
A voler sfogo
nel delta dell’anima mia.
Nostalgie canaglie
s’insinuano
tra le chiglie
di memorie scolorite ….
M’aggrava
questa voglia di te!
GIORNO DI PREGHIERA
(Luigia e io )
Al nascer del dì di festa
si odono din - don di campane
nei sereni luoghi agresti,
E' fermento di preghiera.
Lascia sola la campagna
il contadino, per lodi al Dio,
dell'abbondanza di spighe.
Il pescatore
ormeggia la sua barca
che miracolo ebbe
d'esser feconda
e china il capo a colui
che seppe pascere
di mare moltitudine .
E' quiete tutt'intorno
al sbocciar del sole
e timide fanciulle
dal velato capo
in cuor recan
speranze d'amore
offrono in versi
a quella del cielo madre
Il vecchio canuto
snocciola rosari
per chi di vita nasce
e chi in morte spera
E' noi, che i versi
declamiamo
a testa bassa
preghiamo
NON TI SCORDERÒ AMORE
Vecchie parole
nascoste in un cesto
tra le cianfrusaglie
nella cantina del cuore,
la polvere del tempo
ne sbiadisce i valori
ma lume d'amor
accende le bianche speranze
come bandiere vermiglie
cadenzano al ritmo
di un sentimento nato
e mai vinto dall'ultimo respiro
vola fra i ricordi
L'amor vero
è l'amor profano
che anima e corpo
ha incatenato
intreccia spine
e petali di rose
per adornarsi il petto
su orli d'ardore
ricama preghiere
e promesse eterne
mentre il crepitio del fuoco
alimenta la fiamma
di quell'orizzonte vermiglio
IL VOLO DELLA LIBERTA'
(4MANI :- IO E ROCRISA)
Questo sole, non è splendente
come ieri mattina
il verde che mi circonda
è sbiadito!
La stanza mia, s'è ristretta
mi soffoca!
Vorrei scappare
non so dove andare!
l'aria ha mutato
forma e odore
mi soffoca il cuore
è lontana la pace!
E' una guerra di pensieri
che ruba questo tempo fermo
sogno il mare su una zattera
la strada su un cavallo
rincorro la libertà
Nel mare dell'anima
( io e Carla)
Navigando
nel mare dell'anima mia,
ho evitato iceberg
e costeggiato fiordi
ma sono stati
i tuoi ricordi
ad evitarmi la deriva...
perchè tu faro di luce
illumini la via giusta,
allontani la tempesta
e mi accogli in rada.
Eremitico
è il tuo stare
ma dammi la rotta,
fatti trovare
dimmi che non è stato
solo un sogno,
dimmi che non è
soltanto sabbia
quella che stringo.