Premessa esplicativa
N.B.
La locuzione latina Ut pictura poësis, formulata dal poeta Quinto Orazio Flacco,
tradotta letteralmente significa
"Come nella pittura così nella poesia" (Orazio, A. Pisone, 361).
Come dire quindi
"la poesia è come un quadro"
o "un quadro è come una poesia".
Grazie!
""Ut pictura poësis""
Parvenze adornano iridi lucenti
e venti scombinano capigliatura
di testa innamorata della vita.
Ombre lunghe si adagiano sulle case
e di rane e rospi ne odono il gracidio
come concerto di fanfara a festa.
Sui campi papaveri si muovono
nel mar giallo di frumento al vento
a ricordare l’arrivo dell’estate.
Aspetti affrescano animi sensibili
di gente che rientra a fine giorno
stanca del duro lavoro nei campi.
Settembre
Nello sfumare di stagione
raduna gli ultimi tepori
in graduati rossi indefiniti
a delinear orizzonti blu
di mari nervosamente tristi
come in ultimo commosso saluto
di commiato all'amore che và.
Imbevuta or l'aria
d' odor di mosti -chiude-
nel cassetto dei ricordi
quelli di salsedine
e l'ultimo raggio di sole
illumina la vigna
spoglia del suo frutto.
E' tempo di calde memorie
che accendono l'animo
da un freddo cielo bigio
al calar della sera;
un raggio di luna -illumina-
il cader di foglia d'un albero
che rivela al cuor mio
l'autunno
ASPETTIAMO LA VENDEMMIA!
Gocce di rugiada
solcano grappoli
d'uva matura,
succosi acini perlati
da rigogliosi viti
pendono,
pampini a tratti
nascondono
dalla bramosia
di un ladro.
Tutti frementi
spettano
un mano amica
per donarsi!
Costiera siciliana
Mediterranea macchia
che ti affacci sul mare
e odori l'aria pregna di salsedine
ascoltando la risacca di un' onda
che bagna la piccola spiaggia antistante.
Sopra di te,
il sole mattutino risplende
su gabbiani in volo nel cielo terso.
Degli scogli vicini, accolgono l'onda
creando spruzzi e giochi d'acqua.
Attira l'attenzione il rumore
del motore di una piccola barca
che si muove nel mare cristallino
riflettendo la figura
di un pescatore che butta le reti.
Estasiato
da questo spettacolo della natura,
mi siedo sulla sabbia
in silente contemplazione.
IO SONO LA SPALLA
Vorrei essere la tua spalla amica
a condividere il dolore nemico
vorrei essere l'uomo che hai amato
per vederti sorridere sempre alla vita.
L'amicizia che abita nel mio cuore
sarà sempre discreta e nell'ombra
io sono nel riflesso dello specchio
dentro una lacrima persa dal volto.
A pelle si sente il sentimento dell'amico
è l'anima mia che grida:- dai confidati!
Delle parole di un cuore, l'abbraccio scegli.
Porgi la tua mano a chi ti è amico,
ti porterà in un giardino di tanti fiori
e ti regalerà l'armonia del suo sorriso.
C' ERA UNA VOLTA...
Così scriverei
l'inizio del racconto
della mia vita
e alla fine, chiuderei
-...vissero felici e contenti...-
Non posso farlo...
Ferite emarginate
del mio cuore
segnano, il dolore
dell'incidere della vita
Nella clessidra del tempo
matura l'animo
e invecchia il cuore.
Saper cogliere
i frutti
- al tempo giusto-
non è facile!
Solo la saggezza
di canuti capelli
potrà insegnarmi
il vivere passato..
Oramai... è tardi!
Sono stanco.
IL MIO CAVALLO
In lontananza un cavallo, corre
nella vasta prateria di un mondo
sotto i lunghi raggi del sole.
Galoppa, felice il giovin corsiero
che s'avvicina con fare impetuoso;
Sentendo, sempre più forte lo strepitio
degli zoccoli che battono forte
sul duro terreno a tratti polveroso,
da un ritmo cadenzato di un fiato affannato.
Rimbombando nella mia mente vigile
quei rumori piacenti, osservo
quel destriero dal bianco crine
e dallo scultureo corpo marmoreo,
ove ogni forte muscolo pompato
mostra le possenti vene bluastre.
Dimostrando la sua possenza virile
solleva gli zoccoli al cielo stellato
e con fare leggiadro nitrisce
Il gabbiano
Vola libero nel cielo
su mari dorati,
dove brezza umida rinfresca l’aria.
Simbolo di libertà si coglie
nel veder le sue ali ,
sullo sfondo di un tramonto sul mare.
Ispira la poesia
di un uomo libero
…io
PAZZA POESIA
...è la pazzia
che mi prende per mano
mi porta con se!
ultimamente ci vediamo spesso..
mi cerca a casa,
sul cellulare ...
a volte
mi sembra pure insistente...
ma io...
non le so dire di no!
...lo so...lo so!
Sbaglio...!!
Non so dire di no!
Neanche alla pazzia!
MESSI DORATE
Colorati
da rossi papaveri
sotto sole cocente spighe
si piegano
al vento di scirocco
come un mare luccicante
di riflessi dei raggi di un sole in declino
dove onde crespe seguono la marea.
Immagine, ricordi antichi
richiama.
Di contadini dai lineamenti scavati
sotto cappelli di paglia,
che nenie antiche cantano
affinchè mente distolga la fatica
della mietitura gravosa.
Spighe raccolte in covoni
adornate di papaveri rossi
riempono l'aia, pronti
per la trebbiatura.
Ricordo inciso nel cuore
di un uomo saldato alle sue radici
che verde età non ha più
ora miete la poesia
AMORE UNICO
Ulula alla notte senza luna
l'ardire d'un pensiero arginato
in recondito angolo d'anima.
Aspetta un cuore innamorato
che faccia breccia nelle pareti
imprigionate da vecchia edera.
Tempeste di nevi e tramontana
gelano mani pieni di sentimenti
agonie di storie non vissute mai.
Fantasmi di stagioni ormai morte
incatenano paure in cuori semplici
muti lemmi, non cercano il sole.
Speranze declinano nella mente
pensiero ormai attende la morte
il suo ardore rimarrà scritto li...
... sei l'unico amore mio!
L'AMORE NASCOSTO
Sciorino sentimenti,
è sbatto le parole
su pietre di fiume,
pianto amaro
s'immischia
con acque fresche
e trasparenti
di un animo;
oscurato
da nuvole prossime
ad un temporale.
Come uno scialle,
vento di Tramontana
avvolge il mio cuore.
Gelide vette innevate
celano al cielo azzurro
l'amore nascosto.
... E' FINITO TUTTO
Sipario si chiude
s'intravede
una rosa rossa
silente platea.
Ultimo spettacolo.
...si spegne
l'ultima luce
SPLENDE LA LUNA
In cima alla collina
solingo albero
si lascia scapigliare la chioma
da un leggero venticello.
I grilli assieme alle cicale
cantano, duetti d’amore.
Fa compagnia
un gufo tra i rami con il suo bubbolare
sembra che inviti a guardare
la luna che splende.
Anch'io guardo la luna
che illumina la mia solitudine
Viso scolpito
Vedoo
un viso scolpito
su nuda pietra
da ignoto scultore.
Vista muove
miei pensieri..
.. è la donna amata
o..
la donna sognata?
o
semplicemente
diletto artistico?
Immaginazione
corre, come cavalloni
spinti dal vento,
infrangendosi
su scogli.
I suoni fragorosi
al ritmo della risacca
alternano,
immaginazione e realtà
dove i pensieri
come domatori,
decidono.
Una storia d'amore
di un tempo che fu:
lui, scultore e lei
figlia di re!
O.. amor
non corrisposto,
causa infame destino?
pensieri,
mi commuovono
depongo, una rosa
in ricordo
del mio amore.
QUESTO DIRE.....
E' un giorno gravido
intarsiato in forme
definiti dal "costume"
di sentire parlare
senza colore
dell'uomo in cravatta
seduto sul legno
riscaldato dal suo culo
gridando
parole senza consonanti
e fermandosi
solo sugli accenti
applausi di conferma
senza suoni
sono diventato sordo!
ALLA RICERCA DI UN AMOR
L'alba che i giorni miei annuncia
sveglia l'uomo e tutta la sua natura
al voler di destino, che lascia arsura
di grande amore, che animo desia.
Occhi scrutano ogni dove, nell'orizzonte
di un sole in tramonto o in fondo al cuor
nel sorriso di donna bella e conturbante
o nell'ultimo sguardo vivo d'uomo che muor.
Forse donar il proprio amor, è unica cosa
c'è chi a raccoglier con sentimento or stà
e senza fatica cuor mio, amor sicuro troverà.
Questo semplice donarsi in cuor tuo posa
sicura felicità e se tuo destino questo sarà
nelle notti calde, percepirai profumo di rosa
Cuore di poeta
-.-.-.
Corre il bambino verso la mamma
picchia forte quel cuore nel torace
braccia protese lo rassicureran
dall’incognita di futura vita.
Sentimento conserva l’amore nato
e ne festeggerà ogni anno che passa
addobbandosi a festa l’animo suo
pieno di doni regalati dall’ amore.
Battaglie sul campo della vita
spesso ferireranno i muri del cuore
e qualche volta andranno in rovina
ma il tempo muratore li aggiusterà.
Così crescerà la poesia della vita
tra spine di rose rosse e cieli blu
dove affetti e passioni desiderate
in ogni cuore impronta lasceranno
INNAMORATO DELLA VITA..
Non dimentico mai..
l'innocenza di un bambino
che correva dietro
ad un cagnolino.
Occhi felici e gote sorridenti
gridavan.. aspettami..aspettami
al compagno di gioco...
Nell'aia della fattoria
dove covoni di frumento
aspettavan la trebbiatura
correvamo intorno...
Suoni di campanacci
e muggiti di mucche
nei vicini pascoli
erano la colonna sonora
della mia spensieratezza.
Tuttora, mi rifugio
in quegli anni
dove l'innocenza
e la libertà di un cuore
innamorato della vita
fantasticava sulla felicità
degli uomini liberi
che vogliono volare
nel cielo di un orizzonte
che sovrasta il mare.
- La pioggia -
Delle sue gocce odo il -ticchettio-
sul vetro della finestra
appannata
dall'alito pesante di un pensiero
che corrode oltre all'animo l'epa.
Come colonna sonora,
accompagnami
in questo funereo lutto d'amore
è spento ormai
il fuoco del camino.
Oh, pioggia!
Lasciami nel -torpore-
di questo gelido abbraccio
dimmi solo se domani,
ci sarà
uno spiraglio di sole
a riscaldare
-il mio sangue - raggrumato dal peso
del nero manto del cielo.
Io non piango
ma sento la pioggia
che inonda -il cuore -
....è tempesta in me!
@
by
Filippo Salvatore GANCI